Si interviene sugli ultimi roghi e per la bonifica fra Planargia e Montiferru dopo l'incendio che ieri ha devastato migliaia di ettari

In azione mezzi aerei e Canadair oltre alle squadre a terra, in uno scenario di desolazione

25 agosto 2016 | News
Nella foto: mezzi della Croce Rossa di Bosa diretti a Scano e Sennariolo nel pomeriggio del 24 agosto
Planargia - Montiferru. Non è ancora il momento della conta dei danni, perchè fra i territori di Sagama, Scano Montiferro e Sennariolo, dove per l'intera nottata sono state impegnate le squadre antincendio a terra, si combatte ancora con il fuoco e si procede alla bonifica. Dalle prime luci dell'alba nello specchio di mare fra Porto Alabe e Santa Maria del Mare ammarano i Canadair che fanno la spola tra la costa e l'entroterra. Una prima stima del territorio attraversato dall'incendio che si è sviluppato ieri in tarda mattinata, lambendo gli abitati di Sagama, Scano e Sennariolo e incenerendo greggi, bestiame, foraggio, intere aziende, è fra i duemila ed i tremila ettari. Imponente il dispiegamento di forze in campo da mattina a sera il 24 agosto, tra squadre antincendio di Forestas, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Barracelli e volontari. Sette elicotteri e quattro Canadair i mezzi impegnati dall'aria al culmine dell'incendio nel tardo pomeriggio. Voli, due i Canadair impegnati, che sono ripresi questa mattina per cercare di spegnere gli ultimi focolai e iniziare la bonifica. Sempre ieri a Scano Montiferro le autorità hanno disposto l'evacuazione della casa di riposo. Il personale ha accompagnato gli anziani presenti al sicuro, in Comune, mentre da Bosa è arrivata una colonna di uomini e mezzi della Croce Rossa, per il trasporto degli infermi. Croce Rossa che ha operato anche a Sennariolo, in ausilio ala popolazione. Sempre a Scano Montiferro e Sennariolo dagli altoparlanti del Comune arrivata nelle drammatiche ore del rogo la richiesta ai volontari per cercare di aiutare gli allevatori a spostare il bestiame e le greggi in zone sicure. Intere aziende sono state letteralmente cancellate dalle fiamme, che hanno distrutto pascolo, bosco, uliveti, vigne, frutteti, capannoni, foraggio, macchinari e mezzi. Nelle prossime ore nei comuni interessati dal devastante incendio di fine agosto inizierà la conta dei danni, che si preannunciano gravissimi dal punto di vista economico e ambientale. Dal comune di Bosa parte nella tarda serata di ieri un messaggio di solidarietà ai centri e alle popolazioni duramente colpite "L'amministrazione comunale di Bosa esprime la propria vicinanza e solidarietà agli abitanti dei vicini comuni di Sagama, Sennariolo e Scano di Montiferro, duramente colpiti nella giornata odierna dall'incendio dei loro territori. Esprimiamo il nostro sconforto e condanniamo gli atteggiamenti di chi ancora oggi distrugge la propria terra e con essa persone, animali e cose. Un ringraziamento a tutti gli operatori che, a vario titolo, oggi si sono adoperati nello spegnimento dell'incendio e nei soccorsi" il testo. Secondo le prime informazioni fornite da vari organi di stampa il fuoco che ha dato origine all'immenso rogo sarebbe doloso, l'ulteriore amara nota di cronaca.
 
Continui aggiornamenti e contributi su www.facebook.com/radioplanargia
MatteoChessa | comunicazione interattiva - facebook.com/matteochessa.it