Cagliari. Non passa in Consiglio Regionale l'emendamento presentato dai consiglieri Augusto Cherchi e Alfonso Marras sul dragaggio del fiume Temo

30 marzo 2017 | News
Cagliari. "Il Consiglio non approva." Questo l'epilogo dopo l'emendamento alla Finanziaria Regionale presentato in aula nel pomeriggio del 28 marzo 2017. Il presidente dell'Assemblea regionale ha messo in votazione l'emendamento 583 - presentato congiuntamente dall'esponente del Partito dei Sardi Augusto Cherchi e da quello dell'Udc Alfonso Marras - che chiedeva di inserire nel bilancio lo stanziamento di un milione e mezzo di euro per il necessario dragaggio del fiume Temo, scandendo che "C'è un invito al ritiro."
 
IN AULA A CAGLIARI
Prende quindi la parola il consigliere del Partito dei Sardi Augusto Cherchi "Questo emendamento è un emendamento che parla di una città che vede il suo territorio per l'80 per cento vincolato da un rischio idrogeologico grave, un HI4. La città è la città di Bosa e il rischio idrogeologico viene contemplato sia nel PAI che nel piano stralcio delle fasce fluviali in quanto zona ad altissimo rischio con una città che vede una probabilità di un evento avverso atmosferico con un tempo di ritorno inferiore ai cinquant'anni. Questo vuol dire che è molto alta la probabilità di inondazione in un arco temporale molto breve. In questa città sono presenti diversi finanziamenti per ridurre il rischio idrogeologico e queste opere permetteranno di trasformare in alcuni punti, neanche in tutti, il rischio da un tempo di ritorno inferiore ai cinquant'anni a superiore ai cinquant'anni. Per ridurre il rischio idrogeologico in maniera considerevole noi consideriamo che abbiamo bisogno di opere che permettano un tempo di ritorno superiore o quantomeno intorno ai duecento anni. Una delle poche opere che possano permettere una riduzione e che ha permesso negli ultimi vent'anni una riduzione del rischio idrogeologico è il dragaggio del fiume, un'opera immediatamente eseguibile, l'ultima volta è stata eseguita più o meno vent'anni fa, che permettendo un aumento del fondale che adesso (ricordo che è l'unico fiume navigabile della Sardegna con porto fluviale annesso) in alcuni punti è inferiore ai 50 centimetri di altezza come fondale. Questo impedisce anche ai pescatori di poter attraccare spesso nelle banchine. Per questo motivo io non posso ritirare l'emendamento, lo pongo alla votazione dell'Aula in quanto con questo finanziamento si permetterebbe la riduzione del rischio idrogeologico dell'intera città di Bosa." Segue quindi l'intervento del consigliere Udc Alfonso Marras "Per concordare anche con le dichiarazioni fatte dall'onorevole Cherchi e porre all'attenzione dell'Aula il grave problema col quale da anni convive la città di Bosa, perché è soggetta a vincoli che ne hanno ingessato lo sviluppo economico ed edilizio. Noi pensiamo che un'opera come questa per la quale abbiamo chiesto un emendamento specifico certo non sia la panacea di ogni male o comunque la soluzione definitiva, però possa determinare un contributo importante per ridurre quelli che sono i vincoli che in parte sono stati imposti dall'alto, senza neanche conoscere esattamente quelle che sono le peculiarità del territorio. Oltretutto la cifra non è neanche capiente per quello che può determinare l'intervento nella sua interezza, però pensiamo che questo possa essere un primo segnale per andare in questa direzione. Per questo motivo chiediamo che l'Aula si esprima su questo emendamento."
Prende quindi la parola l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio Raffaele Paci, che spiega "Quando abbiamo analizzato in Commissione questo emendamento abbiamo riconosciuto l'importanza del tema: intervenire su questi problemi di dissesto idrogeologico e di dragaggio del fiume. Abbiamo però allo stesso tempo detto che non era possibile utilizzare questa copertura perché c'è già una gara europea in corso, quindi queste risorse sono già impegnate per la gara dell'elisoccorso. È molto probabile che la gara vada al ribasso e che quindi si liberino delle risorse e abbiamo dato impegno che questo tema sicuramente importante sarà tenuto all'attenzione della Giunta." Prima della votazione finale interviene il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, che da man forte alla richiesta di Cherchi e Marras "Quello che ha detto l'onorevole Augusto Cherchi mi ha convinto e ha posto un problema serio, io penso che questa sia la sede deputata per la soluzione del problema. Allora, lo sforzo dell'Assessore della programmazione deve essere quello di reperire se non va bene questa copertura altra copertura." Nella votazione seguente la mozione sarà respinta con pochissimi voti di scarto. 
 
 
LE REAZIONI
Dopo la bocciatura in Consiglio non si fanno attendere le reazioni dei proponenti. Questo quanto scrive sul suo blog il consigliere Augusto Cherchi del Partito dei Sardi
"Oggi il Consiglio regionale per soli due voti contrari ha bocciato il nostro emendamento per un ulteriore, necessaria, messa in sicurezza del Temo. Siamo indignati !!!! perche’ abbiamo cercato di tutelare la sicurezza delle persone, dei bosani che vivono con apprensione e paura ogni qualvolta le piogge ingrossano il Temo. Abbiamo cercato di spiegare e far capire anche ai sordi che la manutenzione straordinaria dell’alveo con il dragaggio del fondo favorisce il regolare deflusso delle acque. Ci siamo battuti per sensibilizzare i più’ che la diminuzione del fondale determina una riduzione della capienza del fiume con una maggiore probabilità di esondazione che mette in pericolo l’intera citta’ di Bosa. Un opera di manutenzione straordinaria necessaria non piu’ procrastinabile. Siamo rispettosi della volonta’ espressa dal Consiglio ma permettetemi di dissentire quando in gioco c’e’ la sicurezza delle persone. Passa invece a spron battuto l’emendamento che salvaguardia la trota macrostigma meglio conosciuta come trota sarda . Non abbiamo niente in contrario a salvaguardare la trota autoctona ma fra la vita delle persone e le trote la nostra scelta non può’ che essere quella di piena responsabilità’ verso le nostre popolazioni che meritano di vivere in sicurezza ogni momento della loro vita. Ora non ci resta che attendere ,vista la bocciatura, che il successivo impegno preso dall’Assessore Regionale alla Programmazione   si concretizzi con l’immediato finanziamento dell’opera."
Mentre il consigliere Udc Alfonso Marras firma una nota pubblica con oggetto "Emendamento alla legge di stabilità per l’anno 2017 – Perso il finanziamento di € 1.500.000 per il dragaggio del fiume Temo" afferma "Nella legge di stabilità per l’anno 2017 della Regione nemmeno un euro è stato destinato al territorio di Bosa e della Planargia. Il voto favorevole dell’UDC Sardegna, del centro destra, del Partito dei Sardi e della Base non è stato sufficiente a far passare nell’Aula del Consiglio Regionale l’emendamento alla legge di stabilità 2017 che prevedeva un finanziamento pari € 1.500.000 per il dragaggio del fiume Temo. La maggioranza ha purtroppo votato compatta per il no, bocciando così la preziosa opportunità per il territorio planargino che, oltre a dare una risposta ai gravi problemi di natura idrogeologica della città, avrebbe potuto dare una ulteriore spinta al turismo fluviale. Una Città ingessata da anni che ancora una volta è rimasta ad aspettare un intervento che tarda ad arrivare.  Il consigliere regionale Alfonso Marras del gruppo UDC Sardegna, lamenta ancora una volta la scarsa attenzione da parte delle Regione nei confronti di un territorio che da anni chiede risposte ai gravi problemi che ne limitano lo sviluppo. Sono purtroppo stati bocciati anche gli altri due emendamenti proposti dallo stesso Alfonso Marras e dal gruppo UDC che prevedevano un intervento pari a € 300.000 sempre in favore del comune di Bosa per la ristrutturazione delle chiese di Santa Croce e di Sant’Antonio ed il restauro delle opere in esse contenute e di € 1.500.000 per la ristrutturazione e l’adeguamento del fabbricato attualmente sede del Centro di Formazione Regionale per soccorritori e istruttori della Croce Rossa Italiana al fine di trasformarlo in “Centro di formazione per l’emergenza derivante da calamità naturali e per la protezione Civile della Regione Sardegna” le parole di Alfonso Marras. Che rilascia un commento anche alla nostra emittente
 
AGGIORNAMENTI
 
GIOVEDI' 30 MARZO 
Duro intervento del consigliere regionale Augusto Cherchi dopo le dichiarazioni in aula consiliare del sindaco di Bosa Luigi Mastino
 
 
 
 
MatteoChessa | comunicazione interattiva - facebook.com/matteochessa.it