Oristano. La conferenza territoriale socio sanitaria approva il bilancio consuntivo 2015 della Asl 5

L'azienda sanitaria rimarca di aver garantito tutti i servizi esistenti malgrado il taglio di 18 milioni di euro dalla Regione

28 giugno 2016 | News
E' stato approvato all'unanimità dai sindaci della provincia, riuniti nella Conferenza territoriale socio-sanitaria, il bilancio consuntivo 2015 della Asl 5 di Oristano. Il documento è stato presentato giovedì nella sala conferenze dell'ospedale San Martino dal Commissario Straordinario della Asl Maria Giovanna Porcu, affiancato dal Direttore sanitario Andrea Ruiu, amministrativo Luciano Oppo e dal direttore degli uffici di staff Antonio Maria Pinna. "Nonostante 18 milioni di euro in meno assegnatici dalla Regione per l'anno 2015, in quanto dallo stanziamento iniziale di 253 milioni di euro siamo passati a 235 milioni effettivi di assegnazioni – spiega il Commissario Maria Giovanna Porcu – non abbiamo eliminato nessun servizio, ed in alcuni casi abbiamo anzi potenziato l'assistenza, riuscendo a chiudere il bilancio con una perdita di circa dieci milioni di euro." Per la commissaria straordinaria dell'azienda "Si tratta di un ottimo risultato, considerando la pesante diminuzione delle assegnazioni regionali" il dato riconosciuto dagli amministratori presenti all'assemblea e che hanno dato il via libera all'approvazione bilancio. Il lavoro maggiore è consistito quindi "Nella contrazione dei costi della produzione, che ha permesso di risparmiare oltre due milioni di euro, incidendo su personale e servizi (costati rispettivamente il 2% in meno rispetto all'anno precedente)" rimarcano dalla Asl. La rimodulazione dei contratti con i fornitori, le unioni d'acquisto con altre Asl e la definizione di processi a minore impatto economico gli altri punti su cui è stato necessario incidere per far quadrare i conti. Restano invece invariati i costi dei prodotti farmaceutici "Che hanno pesato sulla bilancia della Asl per 4 punti percentuali in più rispetto al 2014 (oltre un milione di euro)." Cifre su cui hanno un ruolo determinante i farmaci antineoplastici, immunosoppressivi e antiemorragici di nuova generazione, che è assolutamente necessario garantire, tanto più in un territorio dove è alta l'incidenza di patologie legate al crescere dell'anzianità media nella popolazione residente. "A dispetto dei gravosi vincoli di spesa imposti a livello nazionale e regionale e dei costi crescenti dei farmaci, nel 2015 molte attività hanno confermato i volumi di prestazioni dell'anno precedente ed alcuni servizi hanno chiuso con il segno più" rimarcano quindi dalla Asl, con riferimento in particolare all'assistenza residenziale, riabilitativa e delle cure domiciliari. Sono poi in aumento le giornate di ricovero nelle residenze sanitarie assistenziali, il numero delle prestazioni riabilitative, gli accessi a domicilio di infermieri, medici di medicina generale e specialisti, con infine "Un incremento dell'8% delle prestazioni di specialistica ambulatoriale. Un trend di crescita che dà la misura di quanto si stia virtuosamente rafforzando l'assistenza sanitaria sul territorio che, come i vasi comunicanti, permette di arginare il ricorso improprio all'ospedale." Fronte quello ospedaliero dove "Si è registrato un miglioramento delle performance dato dalla conversione di diverse prestazioni prima erogate in regime ordinario in regimi assistenziali più appropriati, come il day surgery e il week surgery, il day hospital e il regime ambulatoriale: formule che riducono i tempi di ricovero a parità di qualità della prestazione" viene sottolineato.
 
Per quanto riguarda l'ospedale A.G. Mastino di Bosa "E' stato avviato il primo progetto sperimentale di ambulatorio integrato, aperto per 16 ore al giorno, in cui operano in maniera coordinata medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, guardie mediche e pediatri di libera scelta" mentre a Laconi è stata aperta la prima Casa della Salute della provincia, che alle figure sanitarie (medici di medicina generale, specialisti e guardia medica) vede affiancarsi gli sportelli amministrativi Asl, gli operatori sociali del Comune e le associazioni di volontariato." 
Risultati rispetto ai quali "Siamo soddisfatti, perchè siamo riusciti a non sacrificare nessun servizio nonostante i pesanti tagli con cui abbiamo dovuto fare i conti. Tuttavia siamo molto preoccupati per il futuro dato che, stante queste risorse, non sappiamo se sarà possibile continuare a garantire gli stessi standard assistenziali e a far funzionare al meglio nuovi fondamentali servizi, come la Neuroriabilitazione ospedaliera, che si candida a diventare un polo d'eccellenza in Sardegna, ma che immancabilmente ha bisogno di risorse dedicate per poter crescere" conclude il commissario straordinario della Asl Maria Giovanna Porcu 
 
MatteoChessa | comunicazione interattiva - facebook.com/matteochessa.it